domenica 18 marzo 2018

Come riciclare il borotalco

Forse non tutti sanno che...il borotalco non si usa più per cambiare il pannolino ai neonati, anzi, è addirittura sconsigliato!
Ma evidentemente non tutti lo sanno a giudicare da quello che mi è stato regalato 😂, quindi ho provato a fare una cosa semplicissima: mescolare borotalco e vivavil e una spruzzata di profumo.
La consistenza deve essere abbastanza molliccia.
Mettete negli stampini e pressate un po' e aspettate TANTO. Io ho fatto l'errore di voler curiosare per capire se avevano preso la forma e li ho tolti prestissimo😒, altrimenti avrebbero avuto una forma perfetta.
Una volta asciugato potete rimettere il profumo e farlo assorbire dal gessetto.
Adesso potete profumare i vostri vestiti ed armadi!

venerdì 16 marzo 2018

L'eccezione alla regola

Oggi ho fatto una cosa che non avrei dovuto fare: ho portato mia figlia di 4 mesi e mezzo all'ospedale, in mezzo ai malati gravi e anziani.
Nel foglio all'entrata c'è scritto chiaramente che non possono entrare i bambini sotto i 12 anni, ma avendo la piccola sempre al seno non riesco a trovare il modo di andare in ospedale.
E poi dovevo: nonostante fosse quasi incosciente mio nonno ha sorriso, ha cercato la sua manina.
So che ci sono mamme che non fanno toccare e baciare i figli nemmeno a gente sana, ma non mi pento.

mercoledì 14 marzo 2018

Preparazione delle bomboniere per il Battesimo di Matilde

Finalmente oggi sono riuscita a finire di dipingere le 19 (in realtà ne avevo comprate 20 ma chissà una dove è sparita 😂) micro tele che userò come pensiero allegato alle bomboniere del Battesimo di Matilde.
L'idea è semplice: visto che non me la cavo male con i pennelli, ho comprato delle tele ovali, le ho dipinte sfumando il bianco con due tipi di rosa e lasciato asciugare.
Una volta pronta la base ho tracciato giusto qualche riga di matita come punto di riferimento per riprodurre queste semplici composizioni floreali che avevo trovato qui:
https://creativemarket.com/MiaCharro/102786-Vintage-Flowers-III
A questo punto, con un paio di pennelli dalla punta piccolissima, e tanta pazienza, tra una poppata e l' altra ho disegnato e colorato i fiori.
Una volta finito ho passato lo spray trasparente per fissare il tutto.
Per adesso mi sono fermata qui, poi vi farò vedere come completerò questi quadretti e com'è fatto il resto della bomboniera 😉😚

martedì 13 marzo 2018

Fare i vaccini non è simpatico


Ma necessario sì.
In tutta questa follia di fake news e complottismo, io mi colloco certamente con chi i vaccini li vuole obbligatori per tutti. Mio fratello lavora per una multinazionale del farmaco e si occupa anche di vaccini, quindi posso dire che la serietà e i controlli ci sono, non si tratta di delinquenti che ci vogliono uccidere, ma fosse anche per evitare danni di immagine o cause milionarie, cercano di produrre prodotti sicuri.
Detto questo, fare i vaccini non è simpatico. Secondo me molte mamme che si fingono "informate" e contrarie per motivi più disparati e strampalati, in realtà non dicono quello che le preoccupa, ovvero avere a che fare con tutto quello che un vaccino comporta: prendere appuntamento da un dottore, e se lavori significa prendere un giorno almeno di ferie. Poi il giorno arriva, con l'ansia che non abbia qualche malanno perché altrimenti tutto salta. Arrivi lì e sai che piangerà, e anche tanto, lo spoglierai per vedere un ago conficcarsi in una coscina morbida (spesso in tutte e due) e la sostanza spesso brucia e forma il ponfo.
Poi se sei fortunata come me, dopo qualche ora arriva la reazione: con la mia prima figlia siamo anche finite al pronto soccorso perché stava piangendo così tanto, che si era riempita di chiazze rosse e mi ero spaventata.
Questa notte ho passato una nottata in bianco perché prima pianti, poi febbre a quasi 40°...
Quando vedi dei bambini così piccoli piangere lacrimoni di dolore, li vedi in crisi e nemmeno le ninna nanne, nemmeno la tetta, nemmeno passeggiate su e giù per le scale possono fare niente...ti passa per la mente il pensiero "ma chi me lo ha fatto fare".
Ma poi ti ricordi di essere un adulto responsabile e capisci che questo è il prezzo da pagare per la salute di tuo figlio e della comunità. Non facciamo noi i bambini più ancora dei nostri bebè: loro superano tutto in poche ore e non ci odieranno per questo, anzi, un giorno capiranno e ci ringrazieranno.

lunedì 12 marzo 2018

Settimana detox in tutto

Ho esagerato, lo ammetto.
È un periodaccio è vero ma questo non mi autorizza a lasciarmi andare così.
Quindi: ho deciso di dare un taglio netto a tutte le cose tossiche che in questo ultimo periodo mi hanno portato un po'alla deriva.
Stop ai fuori pasto: i miei pranzi e cene sono giusti, il fatto che poi mangi continuamente (soprattutto dolci) non va bene.
Stop a Facebook: ci sto passando troppo tempo, il fatto che mio marito abbia guardato il mio registro attività e abbia trovato una marea di click alle cose più assurde mi ha illuminata.
Stop alla TV spazzatura: molta più radio e niente contenitori di notizie trash, niente reality.
Si ai libri, pulizia, cura del corpo.
Mi sono scaricata un' app per il controllo del peso che si chiama appunto "Diario del peso corporeo".
Se reggo per tutta la settimana, il prossimo lunedì  compro un paio di snickers nuove 💪
Se riesco a perdere i 12 kg che vorrei mi tengo i capelli Peach Blonde!

venerdì 9 marzo 2018

Corso Dalla parte dei bambini all'associazione L'Albero di Chiusi

Quante volte abbiamo detto/pensato che per fare i genitori ci vorrebbe la patente?
Ecco, se davvero ci fosse, sarebbero questi i corsi da seguire 😂
Si parte dalla base, ovvero dalla propria esperienza di figli, ognuna si racconta alla psicologa e al gruppo, rispondendo a delle domande: cosa ti ha fatto soffrire nell'infanzia? Chi erano le tue figure di riferimento? Il tuo posto sicuro? Quando ti sei emancipata dai genitori? Ci sono desideri che non hai esaudito? Leggendo le risposte è impossibile non intervenire e divagare, spiegare, interpretare.
Poi abbiamo parlato di resilienza, dell'importanza dei padri e del loro essere normativi, di come si debba trovare un modo per essere genitori facendo prima pace con i nostri.
Purtroppo sono andata via molto presto, però vi terrò aggiornate sugli altri incontri!
Intanto vi invito a partecipare a questo tipo di formazione perché solo gli stupidi pensano di aver sempre ragione, mentre le persone intelligenti si mettono in discussione ed é sempre interessante sentire il parere degli esperti su temi - come l'emotività- che non sono così dibattiti nella quotidianità.

giovedì 8 marzo 2018

La dose perfetta per gli gnocchi

600g di patate
250g di farina
Ho provato mille ricette, con l'uovo o senza, direi che per me, mio marito e la bambina grande queste quantità sono ottimali, perché se aggiungo l'uovo poi devo aggiungere troppa farina.
Mia figlia si è divertita a giocare ad aiutarmi...io l'ho lasciata fare, poi mio marito l'ha distratta e ho reimpastato i "pici" che aveva fatto per avere i pezzetti regolari 😃

mercoledì 7 marzo 2018

I gruppi di lettura...non mi fanno paura!


Bambina vivacissima di due anni e mezzo e e un'altra di 4 mesi prennemente al seno? Brutto tempo, mezz'ora di macchina e pochi parcheggi sempre occupati?
Niente potrà fermare la nostra voglia di partecipare!
Allora vi parlerò brevemente della mia esperienza in un gruppo di lettura: prima di tutto, i gruppi di lettura pensavo fossero una roba da film americano e non una realtà della mia zona dispersa nella campagna chianina, quindi quando ho visto l'evento su Facebook mi sono fiondata a procurarmi il libro anche se non conoscevo nessuno e non avevo idea di come avrei fatto con le bambine.
Poi è arrivato il giorno in cui ci sarebbe stato il primo incontro (in realtà per il resto del gruppo era il 4°) e ho raggiunto mio marito a lavoro perché vicino alla biblioteca che mi interessava e siamo andati a mangiare una pizza fuori... già questo mi ha ridato fiducia visto che non andavamo a cena da tanto tempo perché la bambina più grande stava affrontando una bruttissima fase di capricci e invece - con qualche accorgimento- tutto è andato per il meglio. Poi mio marito è andato a casa mentre io mi sono avventurata con le bambine... certo che non è stato facile, trovare parcheggio, convincere la grande a socializzare con sconosciuti, cercare di farla stare in silenzio e allattare e calmare anche la piccola...ma si può fare e ne vale la pena, perché spesso si evitano le esperienze paura di essere inopportuni e di non farcela, invece tutto si affronta.
Parlare tutti di uno stesso libro è qualcosa di magico, analizzare un testo e ascoltare gli altri è una vera scoperta di noi stessi prima che dell'opera.
Se volete vi parlerò ancora di questa esperienza rimandando al prossimo incontro per non annoiarvi con post troppo lunghi!

martedì 6 marzo 2018

Libri&latte: "Una donna" di Sibilla Aleramo

Perché non sfuttare le ore in allattamento per leggere un buon libro? Magari lasciando che il bambino dorma tra le braccia per trovare un momento di serenità...
Il libro che ho finito oggi è "Una donna" di Sibilla Aleramo, e senza giri di parole dirò che NO, non mi è piaciuto. Mi dispiace perché è l'autrice che scelsi di portare alla maturità perché mi sono sempre interessatial femminismo, avevo letto una raccolta di sua corrispondenza e mi era piaciuta, forse perché più spontanea, invece questo libro è tutto tranne che spontaneo. Ho pensato subito che questo testo del 1906 sia invecchiato male e con questo intendo che si capisce che il linguaggio segue la moda dannunziana dell'epoca e quindi tutta la costruzione della frase risulta strana, ampollosa. In certi passaggi si dilunga a dismisura in altri - che sarebbero centrali - si fa accenno e la realtà va in intuita attraverso delle allusioni.
Essendo un'autobiografia, il lettore spera sempre di trovare dei tratti del carattere in cui rispecchiarsi, invece ho fatto veramente fatica a trovarmi nei patimenti tanto sbandierati dall'inizio alla fine del libro, quando tutto sommato la protagonista ha condotto un' esistenza privilegiata per l'epoca e tutto sommato abbastanza libera.
Ma la cosa che più mi disturba è il senso di superiorità, che ovviamente è segno di un epoca, ma questo parlare del popolo sempre come una massa grezza e ipocrita infastidisce.
Soprattutto sul tema dell'ipocrisia, vediamo come l'autrice sia sconvolta dal fatto che quasi tutti in paese abbiano un'amante, quando lei accenna al fatto che suo marito se la facesse con un'operaia mentre lei chiudeva un occhio...e gli esempi nel libro sono tantissimi, una continua contraddizione.
Tra l'altro non riesce ad arrivare a fondo di nessuna questione e persino l'unico caposaldo del suo carattere, ovvero la devozione materna per il figlio tanto amato, viene meno.
Quindi mi dispiace Sibilla, ma per me è NO 😂

lunedì 5 marzo 2018

Libertà è partecipazione


Sono cresciuta con l'idea che gli impegni evitabili andassero evitati, che i giorni, le ore, andassero tenuti liberi per fare qualcosa di non meglio specificato per la famiglia.
Anche mio fratello è stato cresciuto così, ma ho anche visto che se lui si è potuto concedere a fatica degli spazi, mentre per me che ero bambina, ragazzina, ma anche donna, non era "giusto" stare tante ore lontano da casa per occuparmi di cose "non di casa".
Potrei fare l'esempio del fatto che ho dovuto abbandonare la danza perché portava me e mia mamma ad avere un impegno fisso, potrei dire che non ho potuto fare il liceo che desideravo perché lontano qualche chilometro di troppo, potrei fare mille piccoli quotidiani esempi, ma oggi vi voglio parlare del fatto che non ho potuto fare la rappresentante di liceo perché ai miei sembrava un impegno politico inopportuno, una "bega"che dovevo evitare: perché esporsi? Perché attirarsi problemi? Perché perdere tempo per gli altri quando c'era "anche troppo da fare a casa"? Perché impegnarsi?
Io tutto questo non lo condivido e se ai miei genitori ho perdonato tanti errori diventando genitore a mia volta, questo proprio non lo capisco.
Voglio insegnare alle mie figlie che vale la pena metterci la faccia, impegnarsi, portare via del tempo a sé stessi anche se probabilmente non tornerà nulla indietro. Non so se vorranno far parte di associazioni, di volontariato, di entrare nei comitati di organizzazione delle feste di paese o addirittura a iscriversi a qualche partito, ma io sarò sempre lì a incoraggiarle per portare avanti le loro passioni e le loro idee.
La politica non deve diventare qualcosa di astratto calato dall'alto: guardiamo in su e critichiamo chi ci sembra lontano e distante, mentre dovremmo essere noi il motore della società, perché anche se non ce ne rendiamo conto questa classe politica che ci fa schifo ci rispecchia in pieno.
E allora insegniamo ai nostri figli a dire la loro e a partecipare.
https://youtu.be/ZahHj4y8q50

domenica 4 marzo 2018

Regali dalla Finlandia

Oggi sono venuti a trovarci gli zii, dopo un viaggio in Finlandia, carichi di doni per tutti!
Sappiamo che i Paesi del Nord Europa sono famosi per il design, e anche stavolta non si sono smentiti.
Prima di tutto le buste, un castoro e una volpe colorati super simpatici.
Per Matilde è stato amore a prima vista...poi apriamo e troviamo una vera sorpresa! Un peluche super realistico a forma di...PESCE!
Io lo trovo bellissimo, ed è questo il senso dei regali all'estero: portare qualcosa di veramente unico e introvabile in un'altra parte del mondo.
A Matilde è piaciuta, anche perché la forma allungata permette di agguantarla con le manine per mordere il muso a tutta forza!
Quello che vedete dietro è un cuscino (o meglio la federa) che è stato regalato a noi grandi: è del marchio Marimekko, famoso in tutto il mondo per le fantasie.
Margherita ha ricevuto questa dolcissima renna! Siccome ha dormito tutto il tempo in cui ci sono stati gli zii, abbiamo deciso di dargliela come se fosse una sorpresa della fatina!
Quando ha visto il pacchetto era entusiasta...poi ha aperto ha fatto una faccia strana e ha dato la renna a Matilde 🙁  chissà che si aspettava, magari la apprezzerà nei prossimi giorni.

venerdì 2 marzo 2018

Una casetta per Margherita

Da quando ci ha lasciato la tendina del Tiger in seguito a numerosi traumi 😅😂 avevamo l'esigenza di restituire uno spazio tutto suo a Margherita che, come tutti i bambini, ama stare in una casetta a misura di bambino!
Così un giorno mio marito è tornato da lavoro con due grossi scatoloni e armato di trapano, fascette e scotch telato si è messo all'opera...ovviamente con un' aiutante curiosa che gli girava attorno 😉
La casetta unisce le due scatole in modo da superare l'altezza della bambina, abbiamo intagliato una porta una finestra rettangolare e un oblò.
Mio marito ha voluto strafare e ha aggiunto una striscia di led all'interno del tetto in modo da avere l'illuminazione...e pure colorata, infatti la bambina si diverte con telecomando a cambiare continuamente.
Io mi sono occupata del rivestimento: le pareti sono coperte da una carta adesiva ad effetto muro di pietra presa in ferramenta.
La porta è rivestita con un'altra carta adesiva effetto legno, mentre tutto il resto è fatto con i cartoncini Bristol, attaccati con la colla a caldo: tegolini rossi e marroni e persiane verdi.
Infine ho fatto dei cuori nella persiana e uno nella porta (anche per facilitare l'apertura) con un modello disegnato su carta e poi intagliato con la taglierina.
A mia figlia è piaciuta tanto e ci gioca tutti i giorni!

giovedì 1 marzo 2018

Uscire con i bambini piccoli e la neve? Assolutamente SÌ!

Pensate che senza attrezzatura d'alta montagna, con pantaloni da pista da sci e scarponi, non si possa uscire durante una nevicata?
Allora questo post non fa per voi 😂 perché noi non abbiamo niente di tutto questo ma ci siamo divertiti con la neve lo stesso!
La piccola Matilde (4 mesi) è stata nella sua cullina nel sacco termico e con una tutina di peluche a forma di orsetto presa da H&M due anni fa per la sorella più grande.
La grande l'ho vestita con body di lana, maglia con colletto, golf di lana morbida e pantaloni caldi...Le scarpe le solite di sempre, così come il piumino e i guanti! 
Ma ora ecco il pezzo forte della giornata: lo slittino fatto in casa 😅

Abbiamo preso una confezione di plastica e inserito un tappetino da auto all'interno et voilà! Lo slittino è fatto! Non sarà bello, non sarà professionale ma è bastato per divertirsi con il babbo a scivolare tutta la mattinata...fino a quando non si è sfondato 😂😂😂
Ma visto che la neve la vediamo una volta ogni 5 anni direi che il suo lavoro per ora lo ha fatto.

Come riciclare il borotalco

Forse non tutti sanno che...il borotalco non si usa più per cambiare il pannolino ai neonati, anzi, è addirittura sconsigliato! Ma evid...